Topic 3: Buone pratiche e cose da fare e da non fare

Buone pratiche e cose da fare e da non fare

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Cose da fare:

  • Insegnare agli studenti come valutare in maniera critica le informazioni, le fonti, identificare i problemi e seguire tecniche efficaci per risolverli.
  • Preparali al futuro – La risoluzione dei problemi sarà fondamentale per la futura occupazione dei migranti. Gli studenti sanno già come utilizzare la tecnologia per l’intrattenimento personale; i tutor devono insegnare loro come usarlo professionalmente per risolvere i problemi con successo.
  • Crea, non limitarti a consumare: gli studenti possono comprendere meglio ciò che stanno leggendo o vedendo impegnandosi nel processo di creazione stesso: prova ad utilizzare video, immagini e audio.
  • Offrire agli studenti la possibilità di scegliere gli strumenti digitali che desiderano utilizzare per differenziare e far progredire il processo di apprendimento.
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Cose da non fare:

  • Non improvvisare la lezione. L’insegnamento delle abilità di problem solving richiede un materiale didattico pianificato e strutturato con passaggi e tecniche specifici.
  • Gli studenti possono perdersi quando non hai scritto e spiegato chiaramente le istruzioni dettagliate.
  • Non basare la lezione solo su sessioni teoriche, cerca di essere creativo e per lo più interattivo. Le attività e la formazione pratica sono il modo migliore per insegnare le abilità di problem solving.
  • Non offrire una soluzione unidirezionale per casi studio/esercizi/attività di risoluzione dei problemi. Cerca di insegnare loro l’alternativa, il pensiero creativo e una visione multi-prospettica della risoluzione dei problemi.

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